L’Artigiano Roma, pellicceria e capi in pelle in via dei Gracchi 56/D

La prima classificazione possiamo farla in relazione alla lunghezza del pelo pelo lungo (long nap) e pelo corto (short nap). Nel primo gruppo fanno parte volpi linci murmansky e finnraccon ma anche peken faine martore e zibellini. Con il pelo corto troviamo conigli (lapin o rex rabbit) visone castoro castorino astrakan cincilla

Castoro: non è una delle pelli più pregiate ma è forse una delle prime commerciate al mondo al livello industriale con un pelo foltissimo denso e morbidissimo setoso molto piacevole al tatto oggi non molto utilizzata forse perché soppiantata dai conigli rex molto piu economici piu leggeri e bianchi in origine che permettono di essere tinti in tutti i colori.

Zibellino: di provenienza Russa è la pelliccia più costosa la leggerezza la morbidezza sono le caratteristiche che l’hanno resa la pelliccia dei ZX. In vari colori dal giallo d’orato al marrone scuro ai grigi la rendono la più desidera dalle donne di tutto il mondo.

Volpe: è un icona degli anni ’80 voluminosa ingombrante ma estremante moderna e ancora oggi di gran moda soprattutto se utilizzata per confezionare gilet in un ottica urban-chic. Le tipologie più disparate con colori naturali che vanno dal rosso-arancio (red fox) al bianco ottico (polar) al bianco e nero (silver fox) dal pelo lungo e setoso morbido caldo e avvolgente.

Lince: La più pregiata sicuramente quella di provenienza Russa se lavorata con attenzione e accuratezza eliminando le parti del dorso più scure di color begie-bruno e utilizzando solo le pance bianco latte con una macula nera si ha un effetto meraviglioso tanto morbido e impalpabile da essere paragonato ai capelli dei neonati.

Visone: La pelliccia per antonomasia quella che nell’immaginario collettivo al solo nominare la parola “pelliccia” viene immediatamente associata dal pelo corto brillante, lucido, liscio, morbido è sicuramente la tipologia di materiale più utilizzato grazie alle sue meravigliose caratteristiche la durata nel tempo grazie ad un cuoio elastico ma robusto e resistente la varietà di razze e di colori che si possono ottenere con le tinture. Allevati in varie nazioni sono a nostro dire I migliori quelli danesi con una lunghezza del pelo perfetta più lungo rispetto ai Nafa americani molto apprezzati in nord America e in Russia e più corto rispetto ai visoni finlandesi a nostro dire troppo ispidi.

Cincillà: la pelliccia che meglio identifica il lusso con un pelo impalpabile e dal naturale colore bianco nero che ne conferisce un indubbia eleganza è utilizzata per capi esclusivi dal costo considerevole. Fragile il cuoio e delicato il pelo non è sicuramente la pelliccia per tutti deve essere trattata con accuratezza e gentilezza.

Ermellino: un tempo la pelliccia dei Re molto pregiata nel suo colore naturale bianco che assume durante l’inverno. Abbiamo avuto l’onore ed il privilegio di utilizzare per la mantella rossa di Papa Giovanni Paolo II e di Papa Benedetto XVI (https://www.artigianoroma.it/portfolio/) ma sicuramente più conosciuto nella variante estiva (solongoi) dai toni giallo e begie raffinata leggerissima e morbida.

Astrakan: di origine mediorientale oggi di provenienza dalla Namibia dal manto nero con il caratteristico riccio più o meno ondulato ma sempre ha subito una ingiusta identificazione nella “pelliccia della nonna” oggi riscoperta e apprezzata per la sua indubbia eleganza inoltre essendo un pelo essendo un pelo estremamente conto da la possibilità di realizzare modelli avvitati.

Ormai la pelliccia non è più vista come un capo per le grandi occasioni ma è must da indossare tutti i giorni . Una passeggiata per lo shopping o per andare in ufficio o a prendere i figli a scuola insomma qualsiasi occasione è giusta. Sdrammatizzata con un outfit spotivo ed informale con le snekers o con un anfibio ma anche con un decoltè e un tailleur. Oggi la scelta del modello è praticamente infinita dai giacchini corti ai cappotti al ginocchio fino alle mantelle stesso discorso per i colori che soddisfano ogni richiesta.